Nel territorio di Casola di Montefiorino si conoscono almeno sei usanze popolari legate al Natale che la famiglia condivideva tra la sera della Vigilia e il 25 dicembre per assicurarsi fortuna, salute e prosperità. Ognuna di queste si ricollegava a un simbolo, e cioè a un oggetto «la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile» (www.treccani.it). I simboli, in questo caso, erano oggetti concreti, tipici dei luoghi di montagna e facilmente reperibili, attraverso i quali la ritualità del Natale veniva amplificata. E, come spesso accadeva, i confini della religione sfumavano nella superstizione o addirittura nella magia. Sulle ali di questo racconto, faremo un viaggio nelle credenze popolari dell’Appennino attraverso sei oggetti:
il ceppo;
il ginepro;
la canapa;
la croce;
il grano;
virtù magiche.